Vietato il glifosato, l’erbicida più usato la mondo
Sappiamo quanto i pesticidi siano pericolosi sia per l’ecosistema che per la vita degli essere umani. Quando vengono usati nelle coltivazioni spesso se ne ritrova traccia sul prodotti che mangiamo, nelle acque e finiscono anche nel nostro corpo,
sappiamo come sempre più territori si ritrovano impoveriti dall’utilizzo massiccio di pesticidi e erbicidi, che oltre spesso, come nel caso del glifosato sono non-selettivi, ovvero distruggono in maniera aspecifica tutte le piante, o tutte le forme di vita presenti nei campi, creando assenza di vita e di biodiversità
addirittura il glifosato è sospettato da diversi anni di essere un agente cancerogeno, anche sugli esseri umani, secondo la IARC International Agency for Research on Cancer, l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro
Purtroppo continua ad essere grandemente usato dai produttori agricoli, ma anche da chi ha un piccolo terreno e lo fa per hobby, proprio perchè un modo rapido per eliminare erbacce ed infestanti, senza in realtà essere realmente informati dei danni che possono causare all’ambiente e all’ecosistema e all’uomo,
L’Italia è tra i primi Paesi in Europa per il consumo di pesticidi per ettaro coltivato che possono residuare negli alimenti e al tempo stesso contaminare l’aria, il suolo e l’acqua. Soprattutto le acque superficiali e sotterranee risultano contaminate da pesticidi con valori che spesso superano i limiti di qualità ambientale,
per questo motivo un primo Big Brand della grande distribuzione si è mosso e si sta muovendo nella direzione opposta, andando ad eliminare da tutte le sue produzioni ortofrutticole i principali pesticidi usati nella coltivazione,
Glifosato, terbutilazina, s-metalacror, bentazone
A Febbraio di quest’anno è stata inviata una lettera in cui si chiedeva a tutti i fornitori ortofrutticoli della grande catena di distribuzione di organizzarsi per eliminare da tutte le colture l’utilizzo dei sopra elencati pesticidi,
Garantendo frutta e verdura libere dalle principali sostanze pesticide o erbicide inquinanti, i primi frutti arrivati sul mercato pesticidi-free sono state le ciliegie, seguite dai meloni, clementine e uva,
nel 2019 verranno “liberate” 15 colture, e si proseguirà così nei prossimi 3 anni, per arrivare a fine 2022 con un totale di 100.000 tonnellate di prodotti coinvolti, e l’estensione del divieto di utilizzo dei pesticidi a tutti i produttori ortofrutticoli che lavorano con la Coop.
Dal comunicato stampa che si trova sul sito di Coop si legge
«Ridurre l’impiego dei pesticidi fino alla completa eliminazione delle molecole critiche è la strada da perseguire; Coop intende farlo attraverso step progressivi, in attuazione del principio di precauzione che ha assunto come linea guida.»
mentre Marco Pedroni presidenti di Coop Italia commenta:
“Ridurre l’uso di altre molecole controverse dopo quelle che abbiamo già eliminato significa alzare l’asticella, produrre un salto di qualità. E chiediamo anche agli altri di farlo. In questo modo pensiamo di fare gli interessi sia dei consumatori che dell’ambiente, ovvero esattamente ciò che una cooperativa di consumatori deve fare”
Addio pesticidi, le produzioni a marchio Coop vietano l’uso di glifosato e altri 3 erbicidi
un buon esempio per tutti i marchi della grande distribuzione, troppo spesso disattenti ai problemi ambientali e all’impatto che l’utilizzo di pesticidi ha sia sulla natura che sull’uomo,
una bella notizia per tutti i consumatori che potranno comprare e mangiare frutta e verdura meno inquinate da sostanze tossiche,
speriamo che molti altre catene di grande distribuzione possano allinearsi nella scelta di aumentare la qualità di ciò che si consuma, e fornire ai consumatori prodotti più sicuri, con un maggiore rispetto per l’ambiente.
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