//Napoli: Prof disabile si sente male a casa, gli alunni la vanno a cercare e salvano

Napoli: Prof disabile si sente male a casa, gli alunni la vanno a cercare e salvano

prof salvata da studenti

A volte anche dei gesti semplici cambiano una vita e così è stato anche a Torre Annunziata, settimana scorsa, quando un gruppo di studenti dopo due giorni di assenza della professoressa, senza giustificazioni, iniziano a preoccuparsi…

prof salvata da studenti

La preside Rita Iervolino insieme ai ragazzi. Credits: ilmessaggero

il rapporto tra la prof ed i suoi studenti è molto buono e loro stessi spiegano che la professoressa è sempre presente,non rimane mai a casa, neanche con la neve…

per questo l’assenza ha fatto suonare un campanello d’allarme e li ha spinti ad agire attivamente.

Prima le telefonate senza risposta sia a lei che alla pizzeria vicino a casa della docente per sapere se aveva qualche notizie,

poi la richiesta d’aiuto ad un altro docente, con cui da Torre Annunziata decidono di andare fin sotto casa della prof che abita in un altro paese a Vico Equense a suonare il citofono per sapere come sta, anche in questo caso nessuna risposta.

A questo punto avvertono i carabinieri che fanno irruzione in casa e trovano la docente, con disabilità motoria, accasciata a terra da due giorni, non in grado in modo autonomo di muoversi e chiamare i soccorsi.

Che aveva per due giorni tentato inutilmente di urlare per farsi sentire ed era in gravi difficoltà.

Immediati i soccorsi ed il trasferimento in ospedale… ed ora dopo 3 giorni di cure, la docente è rientrata sul posto di lavoro.

Dai primi contatti con la professoressa dopo l’accaduto i ragazzi hanno dichiarato:

«Ci ha ringraziati “sono in ancora piedi grazie a voi” ci ha detto. Stamattina è tornata in servizio e, nei corridoi, l’abbiamo riabbracciata».

Mentre la docente preferisce non rilasciare dichiarazioni pubbliche, lo fa per lei la dirigente dell’Istituto Tecnico Ernesto Cesaro di Torre Annunziata Rita Iervolino :

«I ragazzi hanno dato segno della loro civiltà, del loro attaccamento allo studio e dell’interesse che hanno verso la scuola…hanno dimostrato di essere i nostri angeli custodi»