Unione Europea: 1,5 milioni di euro per promuovere l’agricoltura Biologica
con il motto “Scopri i valore del biologico europeo” nei prossimi 3 anni saranno programmati incontri, fiere, eventi e iniziativa per dare ai consumatori dei tre paesi, gli strumenti per conoscere ad approfondire le tematiche dell’agricoltura biologica, delle produzioni europee di frutta e verdura 100% naturali
Dal comunicato stampa del progetto si può leggere che le finalità sono di mettere in evidenza i valori del biologico e dei produttori che scelgono di investire nel biologico, rinunciando spesso fino al 40% della produttività dei loro terreni
Per fortuna il biologico negli ultimi anni ha avuto un netto aumento di diffusione consumi, e l’Italia che ha visto un incremento del +153% rispetto al 2008, insieme alla Francia +20% di consumi dal 2016 e alla Germania +79% di consumi rispetto al 2002, si pone tra i maggiori produttori e attori nel mercato dell’esportazione
Per questo tra le protagoniste che parteciperanno alle iniziative di “Made in Nature” ci sono molte realtà di primo piano del biologico italiano: AlceNero-Brio, Almaverde Bio-Canova, Conserve Italia, Veritas Biofrutta e Lagnasco ecc
Paolo Pari direttore di Almaverde bio racconta:
“Fare comunicazione sul bio e ciò che rappresenta in termini di impegno nella ricerca, nell’innovzione e nelle tecnologie è importante soprattutto come forma di tutela verso i detrattori che cercano di screditarlo poiché quando un consumatore compra bio acquista passione e professionalità”
Infatti sempre più consumatori si rendono conto spesso che l’acquisto di frutta e verdura biologica non è solo una scelta alimentare ma, anche, uno stile di vita che rispetta la natura e le biodiversità,
e Made in Nature nasce proprio dal presupposto di condividere e far conoscere i valori del biologico con azioni specifiche che porteranno a una conoscenza diffusa, differente da paese a paese, con l’obiettivo di aumentare la coscienza dei consumatori, anche con l’utilizzo di organi di informazione (stampa, bloggers, etc) e operatori del settore.
L’obiettivo da qui a 3 anni è quello di raggiungere e migliorare le conoscenze in campo alimentare di 24 milioni di consumatori, con anche l’obiettivo di aumentare i consumi di biologico da parte di chi, ne ha capito il valore
infatti nonostante il boom di acquisto di prodotti biologici rispetto agli anni passati, si è notato come spesso i consumatori europei conoscono a livello generale cosa si tratta parlando di agricoltura biologica,
ma a livello più specifico, in Italia, ad esempio, solo il 16% dei consumatori comprende appieno il significato del marchio “agricoltura biologica”, mentre in Francia e Germania, questa percentuale arriva circa al 32%,
per questo si è vista la necessità di supportare i consumatore nella comprensione effettiva di cosa comporti in termini di qualità e sicurezza questo tipo di certificazione.