Rumon il venditore di rose che è diventato medico a Palermo, una favola moderna
La raccontano le voci di Arianna Rotolo e Paola Pottino su Repubblica.it ed il protagonista è Rumon Siddique, un ragazzo 27enne originario del Bangladesh, che pochi giorni fa si è laureato in medicina…
Cos’ ha di speciale questa favola moderna?
Che Rumon fino a prima di iniziare gli studi, ha lavorato per la strada come venditore di rose, fino a che, come nelle favole, non è arrivata una “Fata Madrina” o meglio un’angelo custode, che in questo caso è il docente universitario di Diritto commerciale Nicola Carlisi,
che nell’ambito del progetto “Concretizza i tuoi sogni” da governatore del Rotary International del Distretto 2110, ha deciso di adottare i suoi studi per permettergli di iniziare il suo grande sogno, quello di diventare un medico.
Il 2009 è l’anno che cambia per sempre il destino di Rumon, che dal 2004 si era trasferito da Mantova a Palermo, qui stava completando i suoi studi all’istituto tecnico “Vittorio Emanuele III”, quando quasi per caso, avviene l’incontro con il professor Carlisi,
“La moglie del professore era rimasta colpita da un mio tema sull’integrazione pubblicato sul giornale, così ha deciso di venirmi a conoscere a scuola”
Così Rumon le racconta la sua storia: nato e cresciuto in Bangladesh, a Sylhet un paese in cui l’ospedale più vicino dista più di 40 km, Rumon ha sempre sentito la necessità di fare qualcosa di utile per la propria gente, e la scelta di studiare medicina la concretizza durante un viaggio al suo paese in cui rimane scosso dalla povertà e la sofferenza che vede intorno a sé.
In Italia vive da una zia vedova con figli a carico, alterna la scuola, con il lavoro di venditore di rose per strada e di cameriere, per guadagnarsi da vivere,
Dopo il conseguimento del diploma, grazie all’aiuto del professor Carlisi e della moglie, che si sono affezionati a lui, Rumon inizia il suo percorso di studi all’Università di Palermo, iscrivendosi alla facoltà di Medicina e Chirurgia.
“Hanno provveduto a sostenere tutte le spese, iscrizione e testi universitari. Senza di loro non avrei mai potuto conquistare questo mio grande sogno
Mi hanno accolto come fossi un nipote, ero sempre invitato alle loro feste. Per Santa Lucia, ad esempio mi preparavano sempre le arancine.”
Racconta Rumon orgoglioso e sorridente, che oltre al professor Carlisi ha avuto anche altri angeli custodi al suo fianco come il notaio Salvatore Abbruscato che ha messo a disposizione una casa in cui vivere e l’ottico Giuseppe Galeazzo, che ha contribuito con una somma mensile di 350 euro al suo sostentamento, così che si potesse concentrare sugli studi, senza più necessità di vendere le rose per strada.
Finalmente una settimana fa Rumon si è laureato a pieni voti e con menzione speciale, in medicina e chirurgia, insieme a lui a festeggiare c’era anche la fidanzata Federica, anche lei studentessa di medicina, e il prossimo passo sarà la specializzazione in Cardiologia… Rumon ha già le idee chiare,
e per concludere oltre ai ringraziamenti per tutti quelli che l’hanno aiutato a realizzare il suo sogno “non potrò mai ringraziali abbastanza” non manca il pensiero alle città in cui si è integrato fin da subito e a cui si è affezionato
“Palermo mi ha dato tanto e sono profondamente grato a questa città”