//Sempre più comuni italiani diventano Plastic-Free per proteggere l’ambiente

Sempre più comuni italiani diventano Plastic-Free per proteggere l’ambiente

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Da Maggio ad oggi se ne contano quasi una 20ina… quali sono e cosa hanno deciso!

primo tra tutti è stato il comune delle Isole Tremiti che, dallo scorso primo Maggio, ha vietato tutte le stoviglie di plastica a favore di contenitori biodegradabili, la decisione comunale già in vigore ormai da 7 mesi, sta funzionando bene, e molti altri hanno deciso di seguire l’esempio:

In Sicilia, da inizio Agosto, i comuni di Avola e Noto hanno vietato la distribuzione di qualsiasi contenitore di plastica monouso (bicchieri-piatti-posate ecc) a sagre e feste di paese, e da Gennaio 2019 il divieto entrerà in vigore anche per tutte le attività commerciali,

Seguite a fine estate da altri due comuni siciliani quelli di Lampedusa e Linosa , che con un ordinanza entrata in vigore dal 31 Agosto, hanno messo al bando stoviglie, bicchieri e posate monouso non biodegradabili. Mentre le buste della spesa in plastica sono state eliminate e sostituite con sacchetti di carta o di tela.

della stessa lunghezza d’onda: Orvieto (Umbria) dove ad inizio Agosto è stata approvata la mozione per deliberare contro il divieto di utilizzo di plastica monouso su tutto il territorio comunale,

Pollica (Campania) con l’ordinanza “Pollica Plastic Free”, e qualche settimana fa, il 7 Ottobre Sassari, primo comune di tutta la Sardegna ad approvare il divieto di utilizzo di contenitori e stoviglie monouso di plastica.

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La Liguria segue a poca distanza, Vernazza e Porto Venere hanno già firmato ordinanze anti plastica che entreranno in vigore all’inizio del 2019,

ed oltre ad avere vietato come i comuni precedenti, la vendita di plastica monouso, hanno pensato anche ai percorsi turistici e le montagne, nel decreto dei due comuni liguri si legge infatti:

“anche sui sentieri del Comune si potrà accedere solo con bottiglie riutilizzabili. Chi accederà ai percorsi riceverà insieme al biglietto una bottiglietta riutilizzabile,pagando con un piccolo sovrapprezzo,e un invito a riempirla d’acqua alle fontane pubbliche del paese”

mentre a livello temporale, l’ultimo comune a dichiararsi ufficialmente Plastic-Free, è un altro comune ligure, Bordighera in provincia di Imperia, dove pochi giorni fa, il 10 Novembre, il consigliere Claudio Gavioli ha presentato ieri il suo progetto per combattere la plastica che inquina pericolosamente il mare, dichiaratamente ispirato al lavoro degli altri due comuni liguri,

il consigliere commenta:

“Il progetto non è altro che un modo di seguire una normativa della Comunità Europea che prevede, nel 2021, la cessazione della vendita di questi materiali

Sarebbe bello e opportuno che i Comuni che si affacciano sul mar Mediterraneo la sviluppassero prima rispetto alla data prevista dall’Europa. Iniziando adesso potremmo già vedere dei miglioramenti nei prossimi anni”.

All’elenco dei comuni virtuosi, che sono già diventati Plastic-Free, bisogna segnalare anche Maratea (Basilicata), Malfa (Sicilia) , Pozzuoli (Campania), Caggiano (Campania) e Pantelleria (Sicilia), Domus De Maria (Sardegna),

Speriamo che anche prima degli obblighi imposti dall’Europa per il 2021, come in questo caso, sempre più comuni decidano di eliminare la plastica e fare un passo avanti per la salvaguardia dei nostri mari!

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