//Napoli, il cibo non consumato in crociera viene donato alle mense dei poveri

Napoli, il cibo non consumato in crociera viene donato alle mense dei poveri

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un progetto che punta ad aiutare tante persone in difficoltà e a eliminare lo spreco di cibo, quello che vede la nave Costa Fascinosa, fermarsi ogni lunedì nel porto di Napoli per donare tutti i pasti preparati in eccedenza e non consumati ai volontari del banco alimentare, che poi distribuiscono quei pasti nei giorni successivi alle persone bisognose,

il primo carico di cibo è stato consegnato lunedì ai volontari della mensa Papa Francesco di Pompei, all’interno centinaia di generi alimentari che altrimenti sarebbe andati sprecati e che invece aiuteranno molte persone in difficoltà, parlando di numeri, basti pensare che solo in Campania il Banco Alimentare aiuta e supporta più di 150mila persone bisognose,

mentre la mensa Papa Francesco di Pompei con i suoi 60 volontari consegna 200 pasti ogni giorno , 1/4 dei quali portati direttamente a casa delle famiglie indigenti

Ogni domenica, prima dell’arrivo della nave a Napoli , finita la cena vengono raccolti da parte dei personale tutti i piatti che non sono stati consumati dai 3800 ospiti della nave, tutti i piatti vengono sigillati in confezioni salva freschezza ed etichettati con le date di produzione e di consumo

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Napoli, il cibo non consumato in crociera viene donato alle mense dei poveri

il progetto per quest’anno proseguirà fino al 28 Ottobre, per poi riprendere dopo la pausa invernale ad Aprile 2020 fino Settembre 2020, con 26 scali per la consegna del cibo in eccedenza già programmati presso il porto di Napoli,

Stefania Lallai, direttore Sostenibilità e Relazioni Esterne di Costa Crociere ha spiegato :

“Napoli diventa il decimo porto di un’esperienza che è arrivata anche oltre i confini italiani. Intercettiamo un valore, il cibo, che prima veniva sprecato.

Consideriamo l’ospite a bordo un cittadino a cui chiediamo di mettere nel piatto solo quello che può mangiare. Quindi, tutto il cibo preparato ma non servito dagli ospiti va al banco alimentare”

In un anno vengono recuperate più di 7 mila tonnellate di cibo, per un valore di 15 milioni di euro, nel 2017 lo spreco alimentare per singolo ospite era di 216 grammi, e costa punta entro il 2020 a ridurlo del 50%

un bellissimo progetto di solidarietà che unisce un’offerta, un luogo in cui tanto cibo di qualità andrebbe inevitabilmente sprecato, con una domanda, quella delle tante persone indigenti che ogni giorno vengono aiutate dal Banco Alimentare.