//Arabia Saudita rilascia la patente alle donne: oltre 30.000 richieste in pochi giorni

Arabia Saudita rilascia la patente alle donne: oltre 30.000 richieste in pochi giorni

arabia saudita patente alle donne

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Anche dei piccoli passi avanti sono enormi per chi, per ottenere qualcosa che per noi è normale, purtroppo deve lottare per anni!

Una decisione reclama per lungo tempo, che arriva purtroppo dopo proteste, arresti di attiviste e in un grande clima di tensione politica,

quella portata avanti dal principe ereditario Mohammed Bin Salman che sta inseguendo un grande programma di riforme politiche e sociali iniziato dallo scorso anno.

Oltre al via libera, finalmente alla guida, e non solo alla guida di mezzi privati ma anche di taxi e scuolabus, le donne potranno anche entrare allo stadio, e di diventare imprenditrici ed investigatrici (senza il consenso di un tutore uomo)

Piccoli passi purtroppo rispetto all’uguaglianza sociale a cui le donne devono avere il diritto in tutte le culture del mondo, ma che parlando di paesi che sono sempre stati estremamente integralisti,

mostrano almeno una apertura verso il riconoscimento di alcuni diritti basilari fondamentali.

Nel corso dell’ultimo anno le aperture di Mohammed bin Salman sono state diverse: per esempio hanno aperto i primi cinema e si sono tenuti i primi concerti dal vivo..

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Anche se purtroppo come sottolineano Amnesty International, l’attenzione per il non rispetto dei diritti umani nel paese rimane molto alta,

sono stati infatti incarcerati molti degli attivisti che hanno lottato per l’abolizioni del divieto di guida alle donne… come per esempio Loujain al-Hathloul.

E’ soprattutto grazie alle loro proteste e alle loro lotte che oggi le prime 2.000 patenti sono già pronte per essere consegnate alle prime guidatrici del paese, e che sono arrivate oltre 30.000 richieste di iscrizione a scuola guida.

Sperando che continuino i passi avanti per l’ uguaglianza e il riconoscimento dei diritti di base degli esseri umani in tutti i paesi del mondo, dove purtroppo c’è ancora tantissimo da fare per arrivare anche solo al rispetto dei diritti umani minimi.

intanto le prime signore patentate si godono questa piccola vittoria mostrando sorridenti sui social network foto di loro alla guida o della loro nuova patente.