La scuola di Sirmione posa una pietra per prevenire il femminicidio, con una didattica mirata.
Nessuno si era posto prima di loro il problema di educare i giovani contro il femminicidio. Ci sono telefoni dedicati, raccolte fondi, trasmissioni di approfondimento, ma non ci sono programmi didattici che istillino nei giovanissimi la convinzione che il femminicidio è una follia. Nessuno pensa che si possa insegnare a scuola a rispettare le donne.
Nessuno, tranne il professor Mauro Gnesato dell’Istituto comprensivo Trebeschi di Sirmione, e alcuni suoi colleghi. L’ultimo capolavoro della loro didattica è un video molto illuminante, perché propone delle azioni concrete. Ad ogni femminicidio il professore porterà un fiore a sua moglie e gli studenti scriveranno un biglietto d’amore alle loro compagne.
Si crea così l’attenzione per il problema, l’emozione dolorosa di monitorare la frequenza drammatica con cui accade, la soddisfazione di poter invece intervenire positivamente, remando contro la dura cronaca.
La scuola media di Sirmione inventa dunque una didattica per prevenire il femminicidio.
Il messaggio è rivolto ai ragazzi e agli uomini di domani. E il domani sarà migliore. Grazie!
Francesca Vian francescavian@gmail.com
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