Vo’, il preside Alfonso D’Ambrosio va a prendere a casa e accompagna a scuola gli studenti disabili, che possono ancora fare la didattica in presenza
Quando si ama il proprio lavoro e ci si mette il cuore, anche gli “extra” diventano parte delle proprie mansioni giornaliere e vengono vissuti con leggerezza e piacere, così succede al preside “taxista” che dal 2019 gestisce il distretto scolastico tra Vo e i vicini paesi di Cinto e Lozzo, e che la mattina prima di arrivare in istituto va a prendere i bambini disabili, che hanno ancora la possibilità di frequentare le lezioni in presenza perchè “studenti fragili e con bisogni educativi speciali” e li porta con lui a scuola,
così ogni mattina il dirigente scolastico bussa alla porta di casa dei bambini e li carica in macchina, mette la musica fino alla scuola e uno volta arrivati accompagna i bambini fino all’aula dove seguiranno le lezioni e fa avanti e indietro per recuperare diversi bambini ogni giorno.
D’Ambrosio si è accorto che con le nuove restrizioni e lo stop scolastico, anche i mezzi che portavano a scuola i bambini venivano interrotti, e la scuola si trovava impreparata ad affrontare questo nuovo cambiamento, con dei bimbi a cui le lezioni sono garantite in presenza, ma che si trovavano in difficoltà e non sapevano più come organizzarsi per arrivare a scuola e quindi rischiano di perdere l’opportunità messa a disposizione dal ministero,
così ha pensato di trovare una soluzione al problema, per poter continuare a garantire a bambini e famiglie la possibilità e il diritto di svolgere le lezioni in presenza: ogni giorni in preside di prima mattina fa avanti e indietro e porta 3 bambini, uno alla volta, fino in classe,
il preside racconta che all’inizio non è stato semplice, soprattutto perché alcuni bambini erano intimoriti dal sedersi vicino al preside e fare il viaggio con lui fino alla scuola, ma con il passare dei giorni al timore si è sostituito l’orgoglio di essere accompagnati a scuola e poter fare amicizia con Alfonso, che ha un ruolo davvero speciale,
Un bell’esempio che ha già messo in moto altre persone e associazioni che si sono offerte di aiutare chi ha bisogno, mentre il preside spiega il suo gesto come qualcosa di totalmente normale, che chiunque farebbe al suo posto,
Questa non è la prima bella iniziativa di questo preside davvero speciale, infatti D’Ambrosio negli scorsi mesi a sue spese era riuscita a recuperare 72 computer che aveva messo a disposizione di tutte le famiglie delle zona che si trovavano con troppo pochi computer, per permettere ai bambini di seguire ogni giorno le lezioni in DAD,
spiega il preside: «Se si vuole si può tutto e in questo caso si rafforza una comunità e si fa scuola anche di vita», D’Ambrosio ha voluto mettersi al servizio della comunità con un gesto veramente generoso, in tempi difficili come quelli che stiamo vivendo


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Crediti immagini: Alfonso D’Ambrosio