Da pochi giorni è stata ufficialmente revocata la vendita e l’export di bombe e missili da parte dell’Italia verso gli Emirati Arabi Uniti e l’Arabia Saudita,
una decisione che ha trovato grande soddisfazione delle associazioni pro-disarmo e delle organizzazioni che lottano per i diritti umani, che parlano di “Decisione storica”
In linea con le nuove scelte politiche di Biden, che ha da poco deciso di sospendere la vendita di armi all’Arabia Saudita ed Emirati Arabi
il governo italiano con una decisione storica ha fermato le forniture autorizzate negli ultimi anni, l’invio di 12700 bombe, ordigni utilizzati nella guerra dello Yemen che coinvolge 22 milioni di persone e fino ad oggi ha provocato 230mila vittime,
Come riportato da Amnesty International, l’ONU ha già confermato nel 2017 che i bombardamenti della coalizione a guida saudita “possono costituire crimini di guerra”. e il parlamento europeo ha approvato a Settembre 2020 una la condanna delle azioni di Arabia Saudita e Emirati Arabi
Tra gli ordigni ritrovati dai ricercatori dell’Onu sono presenti anche le bombe prodotte da una società italiana.
prima volta dopo 30 anni in cui , da quando è entrata in vigore la legge del 1990 sull’export di armi, in cui il governo italiano, il governo Conte, non ha solo sospeso, ma definitivamente revocato le autorizzazioni in corso per la vendita di bombe d’aereo e missili ai due stati mediorientali,
una delle 6 autorizzazioni che verranno sospese è la licenza voluta dal governo Renzi nel 2016 che prevedeva la vendita di 20 mila bombe aree all’Arabia Saudita.
La revoca di questa licenza andrà a cancellare la fornitura di quasi 13 mila ordigni, che sarebbero ancora dovuti essere consegnati e che sarebbero stati stati usati per portare avanti una guerra sanguinosa guerra in Yemen che va avanti dal 2015.
Tutte le organizzazioni che lavorano per la pace ed i diritti umani, da Amnesty International, a Medici Senza Frontiere, da Save The Children, a Rete italiana Pace e Disarmo, esultano per la decisione e la vittoria raggiunta con questa sospensione,
una decisione che pone fine alla possibilità che bombe e missili italiani possano essere usati per uccidere civili innocenti, distruggere strutture sanitarie, peggiorare la situazione umanitaria già estremamente grave ed una popolazione stremata da bombardamenti, conflitti e carestie.
il ministro degli Esteri italiano Di Maio ha annunciato la notizia sui suoi canali social:
“Vi annuncio che il governo ha revocato le autorizzazioni per l’esportazione di missili e bombe d’aereo verso l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti. Si tratta di un atto che ritenevamo doveroso, un chiaro messaggio di pace che arriva dal nostro Paese. Il rispetto dei diritti umani è un impegno per noi inderogabile”.
Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International, parla di “un risultato importante che fa vedere l’efficacia che possono avere le campagne della società civile nella sua globalità”


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Fonti : AmnestyInternational